I due giovani si erano dapprima amati ai tempi dell'università e poi persi di vista quando Micaela aveva improvvisamente lasciato Andrea per motivi di carriera. Si erano casualmente ritrovati a Lugano in occasione di una mostra di pittori senesi decidendo quindi di andare a vivere a Genova. Ma nella frazione S. Ilario uno sconosciuto attentatore ferirà gravemente ambedue e il padre di Micaela funzionario ai vertici della National Security Agency, predispone il rientro a New York della figlia perché teme che l'assassino o il suo mandante possano mettere in atto un nuovo tentativo di vendetta trasversale. Le vicende dei vari personaggi si intrecciano e svolgono a Genova, Bordighera , Siena, Firenze, Roma, New York e nel New Jersey dando vita a ripetuti colpi di scena e omicidi.
“Vite infrante” è un romanzo coinvolgente. I fatti narrate sono intriganti e accattivanti. Non manca la narrazione di vicende storiche riguardanti Duccio di Boninsegna e Cristoforo Colombo, nonché descrizioni di opere d'arte come la Maestà di Duccio di Boninsegna ed il Duomo di Siena, il tutto dà vita a un romanzo denso e corposo.
Giorgio Laura, vive a Bordighera. Laureato in Giurisprudenza, in gioventù ha scritto su diverse teste giornalistiche. È stato sindaco di Bordighera, vicepresidente della regione Liguria e assessore regionale. Scrive per evadere dalla realtà e per rielaborare episodi passato alla luce delle sue esperienze.